L’art. 1 co. 125, terzo periodo, della L. 4.8.2017 n. 124 prevede che “le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al primo periodo sono tenute a pubblicare tali importi nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell’eventuale bilancio consolidato. L’inosservanza di tale obbligo comporta la restituzione delle somme ai soggetti eroganti entro tre mesi dalla data di cui al periodo precedente”.

La nuova disposizione prevede, pertanto, che tutte le imprese, pubbliche e private, sono obbligate a pubblicare nella nota integrativa al bilancio d’esercizio le “erogazioni pubbliche” ricevute nel corso dell’anno. Stando anche al tenore letterale della norma – in attesa di un pronunciamento ufficiale – si ritiene che le somme ricevute a titolo di “sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere” devono essere pubblicate secondo il principio di cassa, salvo casi specifici in cui tale criterio non risulta applicabile (es. garanzia Confidi, comodato d’uso gratuito ecc.).

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